Alessandro Borghi, uno dei volti più noti e apprezzati del cinema italiano, è tornato a far parlare di sé non solo per il suo lavoro sul grande schermo, ma anche per la vita privatissima che ha costruito. Ospite del podcast “Supernova” di Alessandro Cattelan, l’attore ha rivelato aneddoti affascinanti riguardo alla sua carriera, alla sua compagna Irene Forti e alla gioia di essere genitore.
Un’intensa esperienza del passato di Alessandro Borghi è la scoperta della sua sindrome di Tourette. È stata la fidanzata Irene, legata a lui dal 2019, a far emergere questa realtà nel corso di una conversazione. “Ecco, stavo cercando di capire cosa stesse succedendo, e Irene mi ha guardato e detto che non avevo semplicemente dei tic, ma che avevo la Tourette,” ha confessato. Convivere con questo disturbo neurologico non è sempre facile. Borghi ha spiegato che quando si trova in situazioni di stress, come una cena con molte persone, sente la necessità di avvisare gli altri: “Scusate, ho dei tic.” Questo approccio, ha rivelato, rende tutto più semplice e evita possibili malintesi da parte di chi lo circonda.
In un modo quasi ironico, ha detto di aver imparato a “ottimizzare il tempo” per gestire meglio i propri sintomi. Ad esempio, spiega: “Quando devo andare al bagno, mi siedo sulla tazza mentre mi slaccio le scarpe. È una sorta di multitasking che mi semplifica notevolmente la vita quotidiana.” Questo spaccato della sua vita mette in evidenza non solo la resilienza dell’attore, ma anche la sua capacità di affrontare quotidianamente le sfide con un sorriso, trasformando un aspetto potenzialmente debilitante in un’opportunità per crescere e migliorare.
L’amore e la gioia di essere genitori
Nel 2023, la relazione tra Alessandro e Irene ha vissuto un momento topico: la nascita del loro bambino, Heima. Parlando della sua esperienza come neo-genitore, Borghi ha raccontato di quel primo incontro con il figlio: “Quando l’ho visto per la prima volta, sembrava che ci fossimo riconosciuti. È come se lui mi avesse detto: ‘Ah, quindi sei tu mio padre, eh?'” La sua gioia nel raccontare come ogni giorno sia una nuova scoperta con il piccolo si percepisce in modo palpabile. “È incredibile, ha solo un anno e mezzo ma già mostra delle passioni forti,” ha detto. Il piccolo ha già sviluppato un’ossessione per gli aerei, esclamando la parola “aereo” con una frequenza che riempie la casa di entusiasmo.
Borghi ha anche condiviso alcune peculiarità del carattere di Heima. “Con me e Irene è un po’ distaccato, ci bacia e subito dopo si sposta. Ma con gli altri bambini è un vero tornado, li abbraccia e li butta per terra con affetto,” ha detto ridendo. “Ha un carattere forte e non vedo l’ora di vederlo crescere in questo mondo.” È fiero di come il piccolo interagisce con i cani e con i suoi coetanei, mostrando già segni di una personalità vivace e curiosa. La vita del giovane attore è quindi arricchita dalla paternità, un capitolo che riflette il suo desiderio di costruire una famiglia e affrontare la vita con gratitudine e amore.
Un’interpretazione audace e scopri sulla sessualità
Passando ai temi professionali, Borghi ha discusso la sua recente interpretazione nella serie Netflix “Supersex“, dove ha vestito i panni di Rocco Siffredi. Questo ruolo ha portato l’attore ad esplorare le dinamiche di un mondo che è spesso tabù, quello della pornografia e della sessualità. “All’inizio, io e il cast ci facevamo delle gran risate. Non avevamo nulla da nascondere e la nudità era un modo per rompere completamente il ghiaccio,” ha raccontato. Il suo approccio rilassato è curioso, specialmente considerando l’argomento scottante. Ha anche detto che il sesso è una componente costante della sua vita: “Non lo considero un pensiero costruito, ma semplici input che mi vengono in mente continuamente.”
Alessandro ha riflettuto su come il tema del sesso venga trattato nella società moderna, affermando che è importante portare a galla queste discussioni. Ma non si è fermato qui. Parlando della sua estate passata fra amici, ha raccontato di aver provato sostanze per la prima volta, sottolineando però che rimane contro l’uso di droghe dure. “Ho ballato tantissimo, è stata una settimana incredibile. Ma tornati a casa, ho realizzato quanto fosse intenso il ciclo emotivo che abbiamo vissuto,” ha rivelato con grande onestà.
In un momento di vulnerabilità, ha descritto un episodio dove ha pianto, esprimendo il suo amore per Irene e per il loro bambino. L’amore e i ricordi di una vacanza meravigliosa, uniti all’immagine di momenti “nudi abbracciati con gli amici,” portano la narrazione su un piano più profondo e sincero. È un bellissimo e a tratti goffo ritratto della vita, oscillante fra professionalità, maternità e amori, evidenziando come ogni giorno porti nuove sfide e allegrie.