La patente di guida è quel qualcosa alla quale tutti, giovani e meno giovani, non vogliono rinunciare. Ma, arrivati ad una certa età, ci sono dei limiti che vanno rispettati.
Nuove restrizioni stanno per scattare a chi ha raggiunta una determinata età oltre la quale sarà quasi impossibile guidare. Ecco tutto quello che c’è da sapere per evitare di incorrere in conseguenze spiacevoli.
Restrizioni che colpiscono, nello specifico, le fasce d’età over 65. Ma cerchiamo di capire meglio cosa questi automobilisti devono fare. La patente: quel documento, considerato da tutti i 18enni indispensabile per certificare il loro passaggio “all’età adulta”. In realtà, oltre ad essere il requisito e l’autorizzazione che ci permette di guidare le automobili, è anche un documento che, arrivati ad una certa età, pone alcuni limiti e restrizioni. Ad affermarlo è proprio il Codice della Strada.
Infatti, arrivati all’età di 68 anni entrano in gioco alcune restrizioni per la guida di determinati veicoli. Una soglia innalzata di 3 anni rispetto agli anni passati. Vediamo insieme di cosa si tratta. Partiamo dal fatto che la patente A e quella B (per guidare le automobili) possono essere rinnovate senza limiti d’età, a differenza invece delle patenti C e D (quelle per guidare autocarri e pullman) che invece sono soggette alle restrizioni e ai limiti d’età.
Dopo i 68 anni, infatti, secondo l’articolo 115 del codice della strada, i veicoli che sono adibiti al trasporto professionale (i camion, per intenderci) non possono esser condotti. E lo stesso vale per i pullman. Altro tasto dolente è quello che, fra i 65 e i 68 anni d’età, il rinnovo delle patenti C e D richiedono l’ottenimento di un attestato delle condizioni fisiche e psicologiche del conducente, che viene rilasciato dopo la visita medica annuale.
Le scadenze e i conseguenti rinnovi di patente, quindi, variano a seconda della tipologia di patente e dell’età di chi la richiede. Ad esempio, per la patente B, questa va rinnovata ogni 10 anni se si ha un’età compresa fra i 18 e i 50 anni. Ma scende a 5 fra i 50 e i 70 anni, a 3 fra i 70 e gli 80 anni e, ogni anno, dopo gli 80 anni.
Dobbiamo anche pensare e tenere in considerazione che ci sono delle tempistiche per il rinnovo della patente. La visita medica, dove il medico competente deve accertare ed attestare le capacità visive ed uditive del candidato, oltre che le generali sue condizioni di salute, prima di rilasciare l’attestato di rinnovo patente.
Da qui, poi, le pratiche burocratiche che si prevedono per il rilascio della patente che, poi, arriverà a casa del conducente entro 5 giorni. In quel frangente di periodo, però, al conducente verrà rilasciato un documento temporaneo che attesta la sua idoneità alla guida, valido solo per 60 giorni.
Piccole regole necessarie alle quali fare attenzione.